
Nel primo articolo del mio Blog ho affrontato la differenza fra Writer Trainer e Writer Coach.
Riprendiamo qualche punto:
– il trainer è colui che si dedica ad allenare un atleta, attraverso un programma di esercizi specifici finalizzati all’esecuzione della propria miglior performance;
– il coach è la figura che, attraverso la capacità di ascolto e la corretta formulazione di domande, riesce ad esplorare l’animo del coachee e condurlo ad uscire da una posizione scomoda che gli impedisce di arrivare al suo obiettivo.
La differenza fondamentale fra Coaching e Training risiede proprio in questo concetto, ma sarà l’unione tra queste due professionalità che darà vita ad un percorso unico.
Come?
Partiremo da un accadimento che per noi è stato significativo, ci ha turbato, arrivando a farci dubitare di comportamenti, o azioni, che, fino a quel momento, non avevamo mai messo in discussione.
Osserveremo poi le reazioni che questi fatti hanno originato in noi, la profonda traccia che hanno lasciato: ne prenderemo nota, così da fermarla sulla carta e poterla rileggere.

Questo ci permetterà di verificare se gli accadimenti hanno seguito la direzione pianificata o cosa li ha fatti deviare.
I risultati, però, potrebbero non coincidere con le nostre aspettative, oppure, per qualche motivo, sembrarci inadeguati.
Alla fine proveremo a controllare il nostro iniziale approccio all’interno di quella relazione, o situazione, che ha lasciato in noi un disagio così forte. Forse è dipeso in qualche modo da un nostro atteggiamento, una errata presa di posizione?
Potrebbe non essere sempre così, ma spesso usciremo sorpresi da ciò che emergerà.
E dovremo ringraziare noi stessi quando arriveremo alla risposta.

Si, è vero. Non sarà tutto così semplice ed immediato.
Servirà un po’ di allenamento a questa pratica.
Ma non sarete soli: ci saranno un Coach ed un Trainer al vostro fianco.
Io mi occuperò della parte relativa al Writing Coaching mentre
Katia Bovani sarà il vostro Writer Trainer.
Saranno molto importanti le domande ed i suggerimenti del Writer Coach per riuscire a individuare il blocco, quello che costituirà proprio il punto di partenza per il
Writer Trainer, l’ago della bussola per poter indirizzare la propria analisi, concentrarsi sui termini utilizzati ed identificare le parole chiave.
A questo punto del percorso, le due figure saranno alleate,
intrecciando la loro attività a seconda dell’ambito nel quale sarà importante
ritornare ad indagare per uscire dal disagio iniziale.
Ed è stata proprio la circolarità di pensiero, e
l’interazione fra ragione ed emozione, ad ispirarne il nome
Dalle emozioni alle parole e ritorno

Assieme cercheremo il perché dell’utilizzo “proprio di quella parola”, risalendo all’etimologia della stessa e ritornando poi ad analizzare le reazioni che questa genera in noi.
Sarà una fase molto importante perché ogni reazione richiama alla memoria un’immagine e il conseguente stato d’animo, quasi sempre legato ad un evento negativo che abbiamo subito nel passato.
È in quell’evento, e nell’emozione che ne deriva, che, attraverso le parole,
saremo in grado di indagare.
Usciremo sorpresi da ciò che emergerà.
E sarà merito vostro, perché, grazie alle parole, sarete in grado di comprendere, trovare una risposta e lasciarvi alle spalle quel peso che per troppo tempo vi aveva bloccato.
Se desiderate maggiori informazioni, di seguito i nostri contatti:
Mariangela Ottaviani Katia Bovani





